Sabato 19 gennaio alle ore 21.30 al Teatro dei Segni di Modena si apre la stagione delle Residenze
Si comincia con lo spettacolo Opera dell’omonimo Gruppo teatrale, coi suoi “numeri” e le sue visioni che fondono teatro, pittura, scultura, e tutte le arti che intendono, sapendo di fallire, modificare o reinventare il mondo.
Opera
cura della visione e regia Vincenzo Schino
con Marta Bichisao, Riccardo Capozza, Gaetano Liberti, Vincenzo Schino
INGRESSO 8 €
La biglietteria sarà aperta dalle ore 18.00 al Teatro dei Segni
(via san Giovanni Bosco, 150 – Modena)
Sullo spettacolo
Opera è un lavoro che si pone il problema della rappresentazione e del senso di stare su un palcoscenico.
Abbiamo lavorato in modo radicale sull’imbarazzo dello sguardo.
Abbiamo lavorato sulla vergogna e sulla commozione.
Opera è un errore, una baracca di burattini montata male che da un momento all’altro potrebbe crollare.
E ne è consapevole.
Come fantasmi, appaiono personaggi recuperati dalla tradizione e dal luogo comune del teatro e dell’arte, figure universali e inequivocabili. Uno per tutti, il clown.
Il clown, come arlecchino, fa da traghettatore in luoghi dichiaratamente artificiali: la pista del circo, il boccascena di un teatro, il diaframma di uno sguardo. Attraverso queste porte, toglie gradualmente i punti d’appoggio della logica.
Il clown, come diceva Fellini, “È un bambino in potenza.
Il clown rappresenta nel modo più efficace, commovente e comico una creatura che si trova in un mondo immenso e sconosciuto”.
Il clown contiene nella sua forma le anime di tutti coloro che non possono fare a meno di esporsi, al ridicolo.
Il buffone, il saltimbanco, il fool, in una parola: l’artista.
Perché lo fanno? Cosa li costringe? Questa domanda, a cui non c’ è risposta, ha fatto da perno.
La struttura drammaturgica del lavoro si nutre del concetto del “numero”, della performance che non racconta mai nulla, ma è fine a se stessa.
Inizia e finisce. Poi l’applauso e la paga.
Si è cercato di sfruttare proprio il mancato funzionamento dei numeri, abbandonandosi alla violenza dello sguardo.
Un macello in un circo e viceversa.
Dopo lo spettacolo di sabato 19 gennaio la compagnia lavorerà al Teatro dei Segni al suo prossimo progetto del quale presenterà uno studio sabato 26 gennaio. STAY TUNED!