12 maggio ore 17.00
Casa Circondariale di Modena
Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia di Dante
spettacolo di Chiara Guidi / Societas
Riservato solo agli spettatori autorizzati.
Invio dati e prenotazioni entro il 13 aprile.
Voce Chiara Guidi
Violoncello Francesco Guerri
Con la partecipazione del coro di detenuti attori della Casa Circondariale di Modena
in collaborazione con Stefano Tè
Cura del suono Andrea Scardovi
Cura Stefania Lora, Elena de Pascale
Produzione Societas.
INFERNO:
Canto I, Proemio
Canto V, Cerchio II: Paolo e Francesca
PURGATORIO:
Canto V, Antipurgatorio: seconda balza.
“Da alcuni anni ci guida un’idea: cercare i timbri e i toni delle nostre voci per comporre un unico suono. Per questo facciamo esercizio. Francesco suona il violoncello, io la mia voce, e dovendo poi scegliere un testo da recitare abbiamo preso quello più rappresentativo della storia della letteratura italiana, la Divina Commedia. All’interno del Festival Trasparenze di Modena suoneremo due canti dell’Inferno, il primo e il quinto, poi, per la prima volta, entreremo in una delle sette cornici del Purgatorio dove le anime, al contrario dell’Inferno, sono già salve e per arrivare al Paradiso devono salire il monte. Entrando nel Purgatorio la nostra ricerca cambierà rispetto a quella portata avanti sull’Inferno. Se nella prima cantica la voce sola con il suo tormento dava corpo alle anime dei dannati ora, per masticare le parole della seconda cantica, avremo bisogno di un coro che con la sua presenza farà da sfondo all’emergere di quelli voci inclini all’intima confessione. A Modena, per il V canto del Purgatorio, il coro sarà formato dagli abitanti della Casa Circondariale” – Chiara Guidi.
Modalità di ritiro biglietti e di ingresso saranno comunicate agli spettatori autorizzati.
Bio
Chiara Guidi, fondatrice con Romeo e Claudia Castellucci della Socìetas Raffaello Sanzio, sviluppa una personale ricerca sulla voce come chiave drammaturgica nel dischiudere suono e senso di un testo, ma anche come corpo, azione, disegno, rivolgendo la propria tecnica vocale sia a produzioni per un pubblico adulto, sia elaborando una specifica concezione di teatro legato all’infanzia. La Socìetas in un percorso ormai trentennale ha realizzato spettacoli presentati nei principali festival e teatri internazionali di tutti i continenti, nei quali Chiara Guidi ha esplorato la dimensione sonora della scena, in collaborazione con il compositore americano Scott Gibbons in opere come Il Combattimento, su musiche di Claudio Monteverdi, fino al ciclo della Tragedia Endogonidia (2002-2004) nelle maggiori capitali europee.
La voce è per Chiara Guidi una materia da conoscere e plasmare, ma anche un veicolo che porta la parola a vivere al di là del significato. È la messa in atto di una visione che non si appoggia sul significato, ma sul suono e che in questo levare riporta il teatro alla propria origine. Da qui l’idea di infanzia del teatro e il rivolgersi ai bambini come fonti originarie, costruendo intorno ad essi, senza mediazioni, le condizioni fondamentali per lo sviluppo di un immaginario profondo.
Accanto alle produzioni, Chiara Guidi nel 2009 ha diretto il festival Santarcangelo dei Teatri, e dal 2008 assumendo la musica come paradigma dirige Màntica, un programma di teatro e musica al Teatro Comandini di Cesena. Nel 2011 inaugura Puerilia, festival di puericultura teatrale. Fra le opere recenti lo spettacolo Poco lontano da qui con Ermanna Montanari, e La Bambina dei Fiammiferi per un pubblico di adulti e bambini con il pianista Fabrizio Ottaviucci, con il quale crea nel 2013 il monologo Tifone da Joseph Conrad. Nel 2013 ottiene il Premio al Maestro – Premio Nico Garrone, e il Premio Speciale UBU per i festival Màntica e Puerilia. Nel 2014 produce presso Campbelltown Arts Center, in Australia, lo spettacolo per l’infanzia Jack and the beanstalk, in collaborazione con Adelaide Festival, e debutta in Italia con Macbeth su Macbeth su Macbeth. Uno studio per la mano sinistra in collaborazione con il musicista Giuseppe Ielasi, l’artista visivaFrancesca Grilli e il violoncellista Francesco Guerri. Inoltre, all’interno del Focus Jelinek (Festival itinerante sulla scrittura di Elfriede Jelinek, realizzato in più città dell’Emilia Romagna tra il 2014 e il 15), ha dato voce al testo Nuvole.Casa in collaborazione con il contrabbassista Daniele Roccato. Dal 2015 al 2018 è nominata Artiste Associée al Théâtre Nouvelle Génération di Lione, Francia.
Francesco Guerri musicista/educatore è nato a Cesena nel 1977. Nel 2000 si diploma al Conservatorio di Musica “B. Maderna” di Cesena con in massimo dei voti. Subito dopo l’esame esce dall’edificio con l’amato primo concerto per violoncello di Shostakovich sotto braccio, per non tornare più indietro. Si avvicina alla musica improvvisata ed elettroacustica e al rock. Ha suonato insieme a Tristan Honsinger, Carla Bozulich, Ches Smith, Cris Corsano, Fabrizio Spera, Alberto Fiori, Vincenzo Vasi, Laurence “Butch” Morris, William Parker, Nicola Guazzaloca e molti altri. In ambito teatrale e performativo ha collaborato fra gli altri con Teatrino Clandestino, Francesca Grilli, Chiara Guidi – Socìetas Raffaello Sanzio. Dal 2001 lavora presso il Day Hospital di Psichiatria e Psicoterapia dell’Età Evolutiva dell’Ospedale “Maggiore” di Bologna occupandosi di disagio in età evolutiva. Vita vera, mostri veri.