10, 11, 12 maggio
Area industriale Via Morandi
El viatge de la vergonya
Realizzato da Nafrat Collectif
Spettacolo per 25 persone con partenza dall’Area Festival.
Spettacolo itinerante che prevede un tour della città. Non raccomandato per persone con claustrofobia o per persone con mobilità ridotta.

Idea originale: Nafrat Co.  Direction: Nafrat Co. Assistant Direction: Ricard Soler i Mallol.
Design: eclectick.com
Fotografia : Yannis Behrakis
Musiche originali : Samuel Parejo
Suono : Samuel Parejo
Video: Ferran Collado
Costumi: Calat and Sara Recatalà

Attori:
Manuel Ortí
Jordi Collado
Jordi Magnieto

Nafra: ferita, taglio in un tessuto organico con perdita di sostanza, prodotto da un colpo o da una patologia.
La parola Nafra o Nafrat in diversi paesi del Medio Oriente significa disprezzo, odio.
I rifugiati che hanno a che fare con la Mafia per soddisfare alcune necessità, si definiscono Nafrat.

Nafrat, il viaggio della vergogna, è una storia immaginaria basata su un fatto reale. Nell’agosto 2015, un camion abbandonato è stato ritrovato in un’autostrada tra l’Ungheria e l’Austria con dentro i corpi di rifugiati asfissiati.
Mahid è un rifugiato che lavora con i trafficanti di uomini, non ha più intenzione di portare avanti questa attività e vuole che questo sia il suo ultimo viaggio. Con un amico ha fatto un piano per salvarsi la vita, ma le cose non andranno così come avevano previsto e tutto diventerà molto pericoloso e duro.

yourszene.com/companies/nafrat-collectif

Orari spettacoli

Area industriale Via Morandi (partenza dall’Area Festival)
Giovedì 10 maggio ore 19.30, 20.45, 22.30
Venerdì 11 maggio ore 19.30, 20.45, 22.30
Sabato 12 maggio ore 19.30, 20.45, 22.30

Bio

Nafrat Collectif è il progetto comune di tre professionisti delle arti dello spettacolo, che desideravano realizzare una creazione insieme. Dopo aver collaborato con altre compagnie, hanno trovato un tema comune che li ha motivati a scommettere su questo lavoro. Nafrat è la loro prima creazione collettiva, legata a un argomento delicato come i rifugiati. Questo è il motivo per cui si sono impegnati a realizzare uno spettacolo di qualità, senza trascurare la denuncia sociale.