4 maggio ore 16.30
Teatro dei Segni
Sassolini
compagnia Quotidiana.com
esito del Laboratorio con il Gruppo l’Albatro – Teatro e Salute Mentale
“Vitale sarà lavorare nell’incondizionata sobrietà e concisione che troviamo appropriate in questi tempi di crisi. Condivideremo con il gruppo Albatro, con cittadini “comuni”, la nostra pratica del teatro, ospitandoli in una dimensione mentale e politica, che chiamiamo il coraggio del proprio pensare.
Crediamo sia erroneo considerare che l’opera drammaturgica sia riservata all’esercizio di pochi. Ogni persona di media cultura dotata di spirito critico, con una discreta propensione alla conflittualità e all’autoironia può, a nostro avviso, rendere credibile il proprio agire scenico.
Se il foglio bianco può rappresentare un impedimento, la scena si presta ad accogliere con minore severità i pronunciamenti scomposti della mente. Ci porremo nello spazio vuoto, disponibili a essere parte di quella sospensione del tempo che concede di poter discettare a proposito o a sproposito di qualsiasi tema. In questa dimensione dilatata e immobile il pensiero esplora traiettorie impreviste, combinando comico e tragico, assurdo e atrocemente reale, possibile-impossibile, finito e infinito. Una manciata di proposizioni e un paio di subordinate potranno regalarci “gioia a lampi”.
Mettersi in gioco.
Ciò che chiederemo non è la qualità performativa, ma l’attitudine alla disputa, al confronto politico con l’altro da sé. Chiederemo di portare spirito umoristico e caustico e questioni e temi “scomodi” sui quali confrontarsi. L’osservazione del reale accoglierà piani multipli, connessioni imprecise: dall’odio al pudore, dall’esaltazione al raccoglimento, dall’irriverenza alla devozione.
In teatro avviene una paralisi. Una paralisi del reale, in cui il reale viene esasperato, In cui nessuno può tirarsi indietro, nessuno può dire: Io non sapevo, io non c’ero.” – Quotidiana.com.
Il Gruppo l’Albatro è una compagnia teatrale di cittadini e utenti della Salute Mentale nata nel 2009 in seno a un Laboratorio promosso dal Teatro dei Venti in collaborazione con lo sportello Social Point. Il progetto è sostenuto dal DSM–DP dell’Ausl di Modena e promuove un’officina creativa in cui la lotta allo stigma è percorsa attraverso la relazione teatrale. Il gruppo ha all’attivo diversi spettacoli, tra i quali “Fuori Pista”, “Nelle cose di tutti i giorni” e “Humanitas”. Sta attualmente lavorando a un nuovo spettacolo che debutterà nell’ambito di Màt – Settimana della Salute Mentale 2019.
Bio
Roberto Scappin e Paola Vannoni fondano nel 2003 a Rimini quotidiana.com.
Dedicano i primi anni alla ricerca di un proprio linguaggio che si intreccia ben presto al percorso di produzione dei testi.
Nel 2008, con la Trilogia dell’inesistente, la compagnia esprime compiutamente il proprio teatro che vuole riflettere lo sgomento di questo nostro esistere, affrontando le cose da un punto di vista scomodo, a partire da ciò che non è considerato corretto nemmeno pensare.