La decima edizione di Trasparenze Festival si apre con “Odissea”, spettacolo prodotto dal Teatro dei Venti in coproduzione con ERT / Teatro Nazionale, all’interno della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia (MO), in collaborazione con il Comune di Castelfranco Emilia.

ODISSEA
oltre ogni soglia c’è il teatro 

Drammaturgia Vittorio Continelli, Massimo Don e Stefano Tè. Regia Stefano Tè (Premio Ubu 2019 per l’allestimento scenico di Moby Dick). Con Alessandra Amerio, Vittorio Continelli e gli attori del Carcere di Castelfranco Emilia, attori e allievi attori del Teatro dei Venti Costumi Beatrice Pizzardo e Teatro dei Venti. Allestimento Teatro dei Venti. Assistente alla regia Massimo Don.
Uno spettacolo prodotto da Teatro dei Venti, in coproduzione con ERT / Teatro Nazionale, con il sostegno della Regione Emilia Romagna, con il contributo della Fondazione di Modena nell’ambito del progetto “Abitare Utopie II edizione”, con il contributo di BPER Banca, in collaborazione con il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna.

Odissea è un lungo viaggio. È il risultato finale di un lavoro costante svolto all’interno delle strutture carcerarie e in sala prove tra riunioni e discussioni a distanza, prove da remoto e riprese video in teatro. Un viaggio diventato sfida che prende forma dopo oltre tre anni di ricerca, prove e confronto. Lo spettacolo si sviluppa all’interno del carcere di Castelfranco Emilia e trasforma in teatro i diversi luoghi della struttura: il parco giardino, l’ex falegnameria, i camminamenti interni. Attori e spettatori attraversano i luoghi fisici del carcere e gli episodi della storia raccontata da Omero e da molti altri in un flusso continuo che tiene insieme corpi, linguaggi, stili diversi tra loro: teatro esperienziale, racconto, radiodramma, teatro fisico, prosa. Un attraversamento che tiene conto delle infinite possibilità offerte, a partire da Omero, al lettore e allo spettatore dal racconto del ritorno di Ulisse in patria. Ogni passaggio da un luogo all’altro, a partire dall’ingresso in carcere rappresenta una soglia che viene superata, oltre ogni soglia c’è una nuova possibilità poetica, narrativa, visiva. I linguaggi diversi si intrecciano e diventano parti imprescindibili di un’unica storia. Proprio come accade in Omero, che racconta molti mondi all’interno di un’unica storia, Odissea offre agli spettatori un ampio ventaglio di possibilità, di linguaggi, di corpi, di sguardi che seppure diversi tra loro, apparentemente distanti, appartengono alla stessa espressione, alla stessa arte. I fili conduttori restano l’umanità indomita di fronte a ogni contrarietà e l’opera degli autori e delle autrici che l’hanno raccontata nei secoli a partire da Omero.

I percorsi di creazione all’interno del Carcere di Castelfranco Emilia sono realizzati con il sostegno del Comune di Castelfranco Emilia, del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, della Fondazione di Modena nell’ambito di “Abitare Utopie II edizione”.

INFORMAZIONI UTILI

Da martedì 3 a venerdì 6 maggio alle ore 16.00, sabato 7 maggio alle ore 11.00
Inoltre lo spettacolo andrà in scena in repliche riservate ai detenuti e agli Istituti Superiori del territorio nei giorni: mercoledì 4 maggio alle ore 11.00, giovedì 5 maggio alle ore 11.00, venerdì 6 maggio alle ore 11.00.

Nelle giornate di spettacolo il ritrovo è previsto presso la casa di reclusione di Castelfranco Emilia, in via Forte Urbano 1, Castelfranco Emilia (MO), il resto delle informazioni verrà comunicato direttamente agli spettatori appena ricevuta l’autorizzazione all’ingresso.
Costo biglietto: 12 € intero; 7 € Abitanti Utopici e under 25 (da acquistare dopo l’arrivo dell’autorizzazione all’ingresso).
Importante: Allo spettacolo saranno ammessi solo gli spettatori autorizzati. Le disposizioni per l’ingresso in carcere, relative al protocollo anti-contagio da Covid-19, prevedono l’obbligo del Green Pass.

ABITARE UTOPIE

Lo spettacolo è prodotto nell’ambito del progetto “Abitare Utopie”, che rappresenta una delle tappe di produzione del nuovo spettacolo per spazi urbani del Teatro dei Venti, con debutto previsto nel 2024/2025.

TRASPARENZE FESTIVAL X EDIZIONE

Nell’ambito di Trasparenze Festival X edizione, un progetto di Teatro dei Venti e ATER Fondazione, realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione di Modena, con il patrocinio dei Comuni di Modena, Castelfranco Emilia, Polinago.

Il Festival si terrà nei mesi di maggio e di luglio a Modena, Castelfranco Emilia e Gombola (Appennino Modenese).
Dal 3 al 7 maggio a Modena e Castelfranco Emilia sarà proposto un focus sui progetti in Carcere, con lo spettacolo “Odissea”, e nell’ambito della Salute Mentale, con lo spettacolo del Gruppo l’Albatro, nuova produzione, titolo da definirsi. Nelle stesse giornate la compagnia Teatro Necessario (circo/teatro) abiterà creativamente il quartiere San Giovanni Bosco di Modena con spettacoli diffusi negli spazi urbani.
Dall’8 al 13 maggio, a Gombola, si terrà il Seminario di creazione con artisti provenienti da tutta Italia e con i cittadini dell’Appennino, nell’ambito del progetto europeo Face To Faith, per la realizzazione della performance “La misura umana | Cantiere I – Suonare una città”, che andrà in scena il 14 maggio. Dopo il debutto italiano, il progetto di performance sarà presentato la settimana seguente a Colonia (Germania), all’interno del Sommerblut Festival, dopo una settimana di Seminario con artisti e cittadini del territorio. Regia di Stefano Tè, drammaturgia di Vittorio Continelli, Azzurra D’Agostino e Stefano Tè.
Dal 28 al 30 luglio Trasparenze approderà a Gombola, presso il centro culturale del Teatro dei Venti in Appennino.
Programma in aggiornamento su www.trasparenzefestival.it