Sabato 27 Luglio Vittorio Continelli con “Stracci. contro l’uomo medio” arriva a Gombola per Trasparenze Festival, ore 18.00, nella Piazzetta del borgo.
Stracci. Contro l’uomo medio
27 luglio 2024 ore 18.00
L’uomo medio è un mostro. Questo è quanto afferma Orson Welles, nei panni dello scontroso regista cinematografico che interpreta, ne La ricotta di Pier Paolo Pasolini. Da quella affermazione partono una ricerca e un racconto in cui si intrecciano la sceneggiatura del film, le vicende del suo protagonista, un generico che tutti sul set chiamano Stracci, l’Italia degli anni ’60 e quella di oggi. Due luoghi lontani nel tempo che sono ancora lo stesso posto. Stracci ne La ricotta muore in croce mentre interpreta il ruolo del ladrone nella Passione di Cristo. Muore per una indigestione, Stracci. Morto de fame che more pe’ ‘r troppo magna’. Per uno scherzo feroce e per il giubilo degli altri comprimari. Come se a lui e a quelli come lui fosse preclusa ogni idea di felicità. Stracci è l’ultimo tra gli ultimi raccontati da Pasolini, si muove con dimestichezza in un paesaggio periferico fatto di palazzoni in costruzione, di prati bruciati dal sole, di pecore al pascolo e di discariche a cielo aperto. Parla una lingua imbastardita, a tratti incomprensibile e vive di solo istinto.
VITTORIO CONTINELLI
Autore, attore e regista teatrale. Si forma presso il Centro Teatro Ateneo dell’Università La Sapienza di Roma. Collabora negli anni con Teatro Minimo, Teatro dei Venti, Skintrade, Microscopia Teatro, La Luna nel Letto, Teatro KismetOpera – Teatri di Bari, CSRT Pontedera, Fondazione Teatro della Toscana, Compagnia Licia Lanera.
Vincitore del Premio Ettore Petrolini e del Premio Operum Harmonia per il teatro, del premio Ribalta d’autori per la letteratura; finalista del Premio Scenario – Ustica per il teatro.
Tra i progetti artistici ai quali ha collaborato come attore e autore ci sono Amleto, Odissea, Padri e figli, Uomini e dèi, (Teatro dei Venti), Il gabbiano di A. Cechov (Compagnia Licia Lanera – teatro Metastasio, Prato – Fondazione TPE), nel Labirinto (CSRT Pontedera – Teatro della Toscana), Il nullafacente di M. Santeramo (Teatro della Toscana), L’abito nuovo di E. De Filippo e L. Pirandello (La luna nel letto), Matteo Salvatore. Due nomi, manco un cognome, dirò d’Orlando – l’Orlando furioso a puntate e in discorso sul Mito (Sidera), progetto di racconto e di incontro con il pubblico al di fuori degli spazi teatrali convenzionali. Con il progetto discorso sul Mito racconta l’umanità attraverso un filtro della mitologia classica. Con il Teatro dei Venti ha intrapreso la creazione della Trilogia dei Labdacidi, con gli spettacoli Edipo Re, Sette Contro Tebe, Antigone, all’interno delle Carceri di Modena e Castelfranco Emilia, con debutto previsto nel corso della Stagione 2024-2025 di ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione.
MO-WAN TEATRO
Mo-wan teatro è un collettivo teatrale composto da: Alessandro Brucioni, Michele Crestacci, Claudia Caldarano, Alice Bachi, Giacomo Masoni, Giorgio Arimondi e Francesca Bernardini, attivo dal 2009 si è costituito in modo formale nel 2015. La compagnia è riconosciuta dal 2020 come compagnia di produzione dalla Regione Toscana e collabora in modo continuativo con la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno. Dal 2018 mo-wan teatro organizza il DEEP festival. Un festival a carattere multidisciplinare che ospita spettacoli di teatro, danza, concerti, proiezioni di cinema d’autore e documentari, incontri e reading letterari.
La direzione artistica è di Alessandro Brucioni (in continuità con il Fortezza Festival realizzato nel 2010, la rassegna Teatro di Narrazione 2009, la Rassegna teatri d’Autunno fondata nel 2004 e organizzata fino al 2015, il SEMIfestival realizzato dal 2013 al 2015, la Rassegna Teatri di Confine (promossa dalla Fondazione Toscana Spettacolo) 2016, la rassegna di danza contemporanea DA.TO (danza in toscana) per la Provincia di Livorno sostenuta dalla Regione Toscana nel triennio 2012-2015).