Trasparenze 2012 presenta:
Venerdì 26/10 ore 21.30 Teatro dei Segni
PORCO MONDO
drammaturgia Francesca Macrì e Andrea Trapani
regia Francesca Macrì
con Aida Talliente e Andrea Trapani
disegno luci Luigi Biondi
produzione Biancofango – La Corte Ospitale – Officine1011
Un uomo. Una donna. Una coppia. Una stanza. Un mese. Dicembre. Una notte. Quella di Natale. La neve che tutto ricopre e tutto cancella. L’alba che coglie d’anticipo il buio, svela i desideri osceni, consuma i pensieri, stravolge gli animi, conduce al logoramento. Eccoli. Gli sposi ribelli. Gli amanti stremati. Eccoli. Il superstite e il boia. L’incontro degli opposti. Nulla li soddisfa. Nulla li sazia. Ma dove si scappa mentre ci si viene incontro?
Non hanno nomi quest’uomo e questa donna. Potrebbero chiamarsi in ogni modo. Nascondono, loro malgrado, nostro malgrado, qualche cosa di ancestrale, di atavico. Eppure – ne siamo certi – nessuno si stupirebbe a scoprirli silenziosi vicini di casa. Non hanno nomi e mai ne avranno per tutto lo spettacolo quest’uomo e questa donna. A volte non basta più essere come si è. E per dire cose che, forse, altrimenti rimarrebbero serrate in gola, lei indossa, maldestramente, abiti da Marilyn Monroe. Nessun nome, dunque, e, apparentemente, una casa che potrebbe essere ovunque. Ovunque, in questo porco mondo di periferie. Una finestra, come in un quadro di Hopper, divide gli spazi. Lì si guarda, lì si aspetta. Il luogo del vuoto e del sogno, della trepidazione e del silenzio. Del pensiero. Dentro, fuori. Fuori, dentro. Non si è mai veramente dove si è. Gli occhi scorgono, oltre il vetro, una sopraelevata, i binari del tram e case, case, case. Case ovunque. Ci sembra di vederle illuminate le finestre di queste case. Le luci di Natale confondono gli occhi. Caldo dentro e freddo fuori. E non si sa quanto sia vero l’uno e finto l’altro. Chiusi in questa stanza-gabbia-tomba, questa Marilyn da quattro soldi celebra per il suo uomo la festa di Natale. Ha organizzato tutto o forse segue solo l’istinto di una notte. Una notte senza grazia. Non si sa. Lui la segue perché non riuscirebbe a fare nient’altro. La segue perché di questo porco mondo, di questa porca città, è il primo degli abitanti. E accecato da desideri e sensi di colpa che si mischiano a velocità inaudite, scopre, sulla sua pelle, che a volte amare significa divorare. La carne è sangue, si dice. E il sangue dà alla testa, dà alla testa soprattutto alle spose baccanti, che senza tirso, in questo disfacimento di inizio nuovo millennio, pensano che tante cose siano possibili, ma una sola necessaria. E, dunque, eccola, la baccante stremata, la bambola rotta, questa carne scempia alla ricerca di carne empia, trascinare quest’uomo giù, sempre più giù. E lui è lì e non è lì. È lì e vorrebbe essere altrove. È lì e pensa ad altro. Noi, quando usciamo dal teatro, li immaginiamo al centro di quella stanza, senza porte, senza vie d’uscita. Su un pavimento quasi a scacchi, bianco e nero. E davvero non si capisce chi sia più vivo e chi sia più morto. Dopo tanto strepitare, finalmente, il silenzio. La neve scende. Nessuno sembra essersi accorto di niente. Noi li guardiamo, da lontano, e pensiamo: quanto è feroce, quanto è accecante la sensualità delle vite disperate.
La compagnia Biancofango nasce nel novembre del 2005 dall’incontro tra Francesca Macrì e Andrea Trapani. Nel 2006 debutta al teatro Furio Camillo di Roma il primo spettacolo della TRILOGIA DELL’INETTITUDINE, LINEA BIANCA + PANCHINA (un percorso nei meandri dell’inettitudine e caratterizzato dall’utilizzo di due soli elementi scenografici, la panchina e la linea bianca appunto): IN PUNTA DI PIEDI, finalista al premio Vesuvio Teatro e ancora in circolazione in Italia e all’estero. Nel novembre del 2007 debutta il secondo passo della trilogia, LA SPALLATA, liberamente ispirato ai “Ricordi del sottosuolo” di F. Dostoevskij e realizzato con la collaborazione attoriale di Lorenzo Acquaviva. Nel 2008 entrambi gli spettacoli circuitano in Italia e iniziano le prove dell’ultimo passo della trilogia, FRAGILE SHOW, un monologo liberamente ispirato a “Il soccombente” di T. Bernhard che debutta nel 2009 e circuita in Italia e all’estero nel 2010 e nel 2011 (tra le varie repliche ricordiamo: Milano – Teatro Out Off, Siena – Voci di Fonte, Vienna – Istituto Austriaco di Cultura, Pisa – Teatri di Confine – Fondazione Toscana Spettacoli, Roma – Teatro Palladium – Teatri di Vetro). Nel 2009 (ottobre – novembre – dicembre) la compagnia parte per una turnèe estera in America Latina (Argentina, Cile, Uruguay) con lo spettacolo IN PUNTA DI PIEDI/De puntillas (tradotto in castigliano), nel febbraio del 2010 per una breve turnèe in Spagna e nel novembre del 2012, sempre con il medesimo spettacolo, andrà in scena a Cuba presso il festival de Teatro de La Habana. Gli spettacoli della trilogia circuiteranno anche nella stagione 2011/2012 (sia insieme sia come singoli spettacoli) e nell’ottobre del 2011, presso la casa editrice Titivillus, sono state pubblicate le drammaturgie. Sempre nel 2011 iniziano le prove della nuova produzione, PORCO MONDO, nata dalla collaborazione con Aida Talliente e coprodotto dalla Corte Ospitale di Rubiera e dal progetto OFFicINA1011, diretto da Roberta Nicolai (triangolo scaleno teatro).