5 maggio ore 19.30, 20.15, 21.00
Podesteria di Gombola
Una tazza di mare in tempesta 
spettacolo di Roberto Abbiati 
3 repliche, per un massimo di 18 spettatori ciascuna

Con Roberto Abbiati e Johannes Schlosser
liberamente tratto da Moby Dick di Melville
musiche e registrazioni a cura di Fabio Besana
scenografie costruite nei laboratori di scenotecnica di Armunia
produzione e comunicazione 369gradi
in coproduzione con Armunia Festival Costa degli Etruschi

“Ogni volta che mi accorgo ad atteggiare le labbra al torvo, ogni volta che nell’anima scende come un novembre umido e piovigginoso, ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me…
allora dico che è tempo di mettermi in mare al più presto.
Il rumore del mare. Cosa ti fa venire in mente il rumore del mare? Il Moby Dick di Melville. Un libro. Tutto il mare in un libro.
S’accende qualcosa ogni volta che lo si prende in mano, il libro, e allora poi si comincia a immaginare in grande, balene, velieri, oceani, via, le cose più esagerate.
Una piccola installazione, una piccola performance, per poco pubblico che assista a piccoli oggetti che evochino grandi cose.
Come se si fosse nella stiva di una baleniera.
Il mare. Che mare?
Il rumore del mare. Cosa ti fa venire in mente il rumore del mare?
Il Moby Dick di Melville. Un libro. Tutto il mare in un libro.” – Roberto Abbiati.

Per lo spostamento a Gombola è disponibile un Bus Navetta alle 17.30.
Il luogo di partenza sarà comunicato ai partecipanti. Prenotazione obbligatoria.

Bio

 

Nasce a Seregno il 25 Settembre 1958, in via Umberto I. Debutta all’età di 5 anni nel “Bertoldo a corte” per la regia di Suor Ambrogina. Lavora per il Teatro alla Scala in qualità di mimo nell’opera “The Flood” di Igor’ Fëdorovič Stravinskij con la regia di Peter Ustinov, nel frattempo impara a suonare la cornamusa.

Fonda con Bano Ferrari e Carlo Pastori il teatro d’Artificio, e gira con loro a far spettacoli. Sono 2 gli spettacoli con la regia di Bolek Polivka, pur non parlando una parola di ceco, partecipa al programma televisivo “Manèz” come ospite di Bolek Polivka. Diventa amico di Bolek Polivka. Fa un spettacolo dal titolo “Riccardo l’Infermo, il mio regno per un pappagallo” che ha debuttato nel 2001 al festival di Sucre in Bolivia, organizzato dal Teatro de los Andes.

Trova una storia straordinaria come quella della prima giraffa di Francia, e ne fa uno spettacolo, Il viaggio di Girafe che porta tutt’ora in giro in Italia e all’estero (Parigi, Marsiglia, Tolone, Edimburgo e al Dublin Theater Festival, Malta, Danimarca) con una piccola tenda e un paio di amici che sono anche bravi attori Alessandro Calabrese e Luca Salata.

“Pasticceri, io e mio fratello Roberto” con Leonardo Captano debutta al festival Inequilibrio di Castiglioncello fa un sacco di repliche in un sacco di festival ed è molto recensito.

Roberto Abbiati ha fatto anche un film che si chiama “La giusta distanza” di Carlo Mazzacurati. Dalla passione per “Moby Dick” nasce lo spettacolo veramente originale, non per altro, ma semplicemente perché dura 15 minuti ed è per 15 spettatori, dal titolo “Una tazza di mare in tempesta.” (Alla Biennale internationale des arts de la marionnette, Paris).

Dall’attenta osservazione dello spettacolo nasce invece un libro “Un tentativo di balena” edito da Adelphi e l’attento osservatore è lo scrittore Matteo Codignola, Abbiati invece fa le illustrazioni che sono sparpagliate nel libro.

Con Mazzacurati fa altri due film, “La passione” e “La sedia della felicità”. Con Sergio Rubini protagonista del corto “La tela”. Con Marco Paolini suona anche il banjo e i cucchiai in “Uomini e cani”. Nel “Giardino dei ciliegi di Cechov” per la regia di Valter Malosti interpreta il divertente Simeonov-Piščik. È tv su Rai 3 nel programma di Edoardo Camurri, Provincia Capitale e su Rai 2 Viaggio nell’Italia del giro. Roberto Abbiati è sostanzialmente un cuoco che suona la cornamusa.