Piccoli Funerali – Maurizio Rippa a Trasparenze Festival 2022, giovedì 28 luglio e venerdì 29 luglio alle 16.00 e alle 20.00 

con Maurizio Rippa voce Amedeo Monda chitarra 
Produzione 369gradi 

Spettacolo vincitore alla VI edizione de I Teatri del Sacro – Ascoli Piceno 2019 

Piccoli Funerali è una partitura drammaturgica e musicale che alterna un piccolo rito funebre ad un brano dedicato a chi se ne è andato. Una dedica che è un atto d’amore, un regalo e un saluto, un momento intimo e personale, che trova forza nella musica. Ogni brano è un gesto che riporta ad una memoria. Ogni funerale è raccontato da chi se ne va e attraversa una vita appena vissuta. Piccoli Funerali è uno spettacolo commovente e dolcissimo capace di accogliere il dolore e trasformarlo in rinascita. 

Piccoli Funerali è un concerto. 
Le canzoni eseguite sono 12 e variano dal barocco alla musica moderna. Ha debuttato in forma di studio a Stromboli al Festival del teatro EcoLogico diretto da Alessandro Fabrizi, in un cimitero abbandonato. E’ stato selezionato per la VI edizione de I Teatri del Sacro – Ascoli Piceno 2019, dove ha debuttato nella chiesa Santa Maria Intervineas 

NOTE DELL’AUTORE 

Questo è un lavoro su due sentimenti, uno d’amore, l’altro di odio. 

Quello che amo: 
Ho iniziato a frequentare un corso di teatro a 18 anni. Più che per vera passione per vincere la timidezza. La passione e l’amore per il teatro sono arrivati subito, ma la timidezza non è andata via. Provare mi piaceva da impazzire, ma esibirmi in pubblico mi provocava ansia e non poco spavento. Nonostante questo non ho mai smesso di “fare” teatro, ma ho escogitato un metodo per eliminare la paura: dedicare quello che faccio sul palco a qualcuno. L’esibizione fine a sé stessa mi mette in uno stato di ansia da prestazione, dedicare il mio lavoro a qualcuno mi alleggerisce, diventa un atto d’amore, e come tale anche sbagliare, cadere, stonare passano in secondo piano. Dedicare il mio lavoro è diventato il mio segreto, c’è chi fa yoga prima di andare in scena, io dedico il mio lavoro. Amo dedicare! 

Quello che odio: 
Odio i funerali. Con gli anni molti affetti sono andati via, parenti, amici cari. Mi sono trovato spesso a funerali di persone che amavo, ed amo ancora, e oltre al dolore per la perdita ho spesso sentito un fastidio: mi sembravano dei modi di salutarli così inadatti a loro, per la vita che avevano condotto, per il loro carattere. Spesso mi sono chiesto come avrebbero desiderato essere salutati, sempre mi sono chiesto quale musica o canzone avrebbe addolcito quel saluto. Ho pensato di affrontare quello che odio con quello che amo. 

Così è nato Piccoli Funerali 

Mi sono venute in mente persone realmente vissute ed altre inventate. 

Racconto della loro vita, o meglio, la faccio raccontare a loro e dedico ad ognuno di loro una canzone. 

Piccoli Funerali - Maurizio RIppa

Maurizio Rippa 
Cantante (contraltista) attore. 
Studia canto e prassi barocca con Claudine Ensermet, Cristina Miatello, Claudio Cavina, Roberto Gini, Alan Curtis, Jill Feeldmann. 
Vince diversi concorsi di canto da solista e in coppia con il chitarrista Massimo de Lorenzi col quale collabora stabilmente dal 1996. Inizia a lavorare in teatro come fotografo e tecnico luci nel ’84. 
Si diploma da attore all’Accademia Teatro Bellini di Napoli, studia Mimo e movimento corporeo metodo Decroux con Michele Monetta e Ivan Baciocchi. Segue seminari con Vera Bertinetti, Danio Manfredini, Carmelo Bene che dopo aver ascoltato una sua versione di “Love me tender” crea per lui una serata dedicata a Elvis Presley per il suo unico festival ad Otranto nel 2001. 
E’ stato diretto tra gli altri da Carmelo Bene, Tato Russo, Lucio Allocca, Cristina Pezzoli, Walter Le Moli, Elisabetta Pozzi, Roberto De Simone, Tito Piscitelli, Elijah Moshinsky, Vincenzo Pirrotta, Alessandra Pescetta, Giovanni Guerrieri. Con Antonio Latella ha intrapreso una collaborazione che lo ha portato a partecipare, ad oggi, a sette sue regie in Italia, Germania e Austria. Ha collaborato con Le Loup Garou, vincendo Arezzo Wave 1994. Contemporaneamente come contraltista ha eseguito diverse edizioni di musiche di Pergolesi, Vivaldi, Monteverdi, Jommelli, e opere barocche in diversi Festival Europei, diretto tra gli altri dai Maestri A. Spagnuolo, R. Clemencic, S. Vartolo, A. Curtis, F. Colussi, R. de Simone, B. Jutras. Svolge attività concertista da solista con un duo chitarra – violoncello (de Lorenzi, Famulari). Canta come solista in diverse manifestazioni al Palazzo delle Esposizioni di Roma, Sfilate Alta Moda, Feste della musica, Notti Bianche, ecc.
Scrive e interpreta il testo “Nella musica c’è tutto, meglio stare fermi”, che prende la menzione speciale alla prima edizione del premio “Tuttoteatro.com- Dante Cappelletti” con la seguente motivazione:per l’originale riflessione sul disagio e le reazioni dell’interprete all’impatto con la scena, resi come partitura di parole, musica e canto, e fusi dalla grande capacità di presenza dell’interprete – autore’.  Ha inciso diversi dischi di musica barocca e colonne sonore. 

Foto di Francesca Forlini e Massimo Staich