Ripensare gli spazi provando a ridefinirli: questo è il tema che si legge in filigrana nella prima giornata di Trasparenze Festival.
L’Area Festival per prima si fa espressione di questo modo di vivere i luoghi, facendo approdare nel parchetto di Via San Giovanni Bosco il Camion Teatro e il Teatro Bus dei Teatri Mobili, creando un salotto in mezzo al verde, il Konsultacorner, diventando un tutt’uno con gli elementi circostanti.
La Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia ospita il Teatro dell’Argine con lo spettacolo “Il palazzo incantato” e accoglie per l’occasione un nutrito numero di spettatori esterni di tutte le età. In questo caso gli spazi non sono semplicemente ripensati, ma completamente ribaltati, dato anche il coinvolgimento nello spettacolo di un gruppo di detenuti e di un gruppo di ragazzi dell’ITC Studio.
La compagnia Dynamis con il suo “M²” affronta invece il tema da un’altra prospettiva, interrogandosi pragamticamente su un’unità di misura, il metro quadro appunto, e sul suo rapporto e i suoi effetti sul pubblico, che diventa l’essenza stessa della performance.
La giornata si conclude con l’esito della residenza della compagnia senegalese Takku Ligey, scambio artistico nell’ambito del progetto “Valorizzazione delle risorse naturali e dell’imprenditoria femminile nella regione di Louga – Senegal” in collaborazione con Arci Modena e ARCS con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Il primo giorno di Trasparenze Festival raccontato dalla gallery con le foto di Chiara Ferrin – www.chiaraferrin.com
Ilpalazzoincantato2-Foto-ChiaraFerrin
Il palazzo incanto del Teatro dell’Argine in Carcere a Castelfranco Emilia – FotoChiaraFerrin
Ilpalazzoincantato3-Foto-ChiaraFerrin
Il palazzo incantato del Teatro dell’Argine in Carcere a Castelfranco Emilia – FotoChiaraFerrin
Ilpalazzoincantato4-Foto-chiaraferrin
Il palazzo incantato del Teatro dell’Argine in Carcere a Castelfranco Emilia – FotoChiaraFerrin
Ilpalazzoincantato5-Foto-chiaraferrin
Il palazzo incantato del Teatro dell’Argine in Carcere a Castelfranco Emilia – FotoChiaraFerrin
Ilpalazzoincantato6-Foto-chiaraferrin
Il palazzo incantato del Teatro dell’Argine in Carcere a Castelfranco Emilia – FotoChiaraFerrin
Ilpalazzoincantato7-Foto-chiaraferrin
Il palazzo incantato del Teatro dell’Argine in Carcere a Castelfranco Emilia – FotoChiaraFerrin
Ilpalazzoincantato8-Foto-chiaraferrin
Il palazzo incantato del Teatro dell’Argine in Carcere a Castelfranco Emilia – FotoChiaraFerrin
Ilpalazzoincantato-Foto-chiaraferrin
Il palazzo incantato del Teatro dell’Argine in Carcere a Castelfranco Emilia -FotoChiaraFerrin
Ingressocarcere2-Foto-chiaraferrin
L’arrivo del pubblico al Carcere a Castelfranco Emilia – FotoChiaraFerrin
Ingressocarcere3-Foto-chiaraferrin
L’arrivo del pubblico al Carcere di Castelfranco Emilia – FotoChiaraFerrin
Ingressocarcere4-Foto-chiaraferrin
L’arrivo del pubblico al Carcere di Castelfranco Emilia -FotoChiaraFerrin
Navettacarcere-Foto-chiaraferrin
La navetta per lo spettacolo in Carcere a Castelfranco Emilia – FotoChiaraFerrin
Navettacarcere2-Foto-chiaraferrin
La navetta per lo spettacolo in Carcere a Castelfranco Emilia – FotoChiaraFerrin
Ingressocarcere-Foto-chiaraferrin
L’arrivo del pubblico al Carcere di Castelfranco Emilia -FotoChiaraFerrin
Stefanotè2-Foto-chiaraferrin
Il Direttore artistico Stefano Tè e una componente del Teatro dell’Argine -FotoChiaraFerrin